“Raining Blood”, un capolavoro assoluto del death metal, è una canzone che non solo ha segnato la storia dei Slayer ma ha anche contribuito a definire l’intero genere. Pubblicata nel 1986 come traccia d’apertura dell’album “Reign in Blood”, questa furiosa sinfonia di chitarre distorsionate, drumming ipnotico e growl demoniaci continua ad essere un inno per i metallari di tutto il mondo.
Prima di tuffarci nell’analisi di “Raining Blood” è importante contestualizzare il periodo storico in cui nacque questo pezzo musicale iconico. I primi anni ‘80 sono stati testimoni di una vera e propria esplosione del metal estremo, con band come Venom, Hellhammer e Bathory che stavano gettando le basi per il death metal.
I Slayer, formati a Los Angeles nel 1981, erano parte integrante di questo movimento e si distinguevano per la loro aggressività musicale senza compromessi. Kerry King e Jeff Hanneman, le due menti dietro alle chitarre, componevano riff brutali e melodie ossessionanti che trascendevano i confini del thrash metal tradizionale.
Tom Araya, il frontman dei Slayer, possedeva una voce gutturale unica, capace di esprimere la violenza e il terrore delle loro canzoni in modo visceralmente efficace.
“Reign in Blood” fu l’album che consacrò definitivamente i Slayer come re indiscussi del death metal. Prodotto da Rick Rubin, un produttore musicale visionario che aveva lavorato con artisti come Beastie Boys e Run-DMC, l’album si distingueva per la sua sonorità cruda e potente, una vera e propria bomba sonora di pura energia oscura.
“Raining Blood”, il brano che apre “Reign in Blood”, è considerato da molti critici e fan come uno dei brani più rappresentativi del death metal. Il pezzo inizia con un riff lento e inquietante che evoca l’atmosfera di una notte tempestosa, seguita da un crescendo di velocità e intensità che culmina in un assolo di chitarra esplosivo e memorabile.
I testi, ispirati a temi di guerra, violenza e apocalisse, contribuiscono ad aumentare la potenza emotiva della canzone. Araya canta con voce rabbiosa di sangue che cade dal cielo (“Raining blood from a lacerated sky”), creando un’immagine visivamente forte e inquietante.
La struttura musicale di “Raining Blood” è semplice ma efficace:
Sezione | Descrizione |
---|---|
Intro | Riff lento e minaccioso |
Verso 1 | Accelerazione della velocità, drumming ipnotico |
Rifreino | Chorus aggressivo con growl demoniaci |
Solo di chitarra | Melodia oscura e virtuosistica |
Outro | Fading out progressivo |
Oltre a essere un brano musicalmente potente, “Raining Blood” ha anche avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. La canzone è stata usata in numerosi film horror e videogiochi, contribuendo a diffondere il nome dei Slayer ad un pubblico più ampio.
Oggi, “Raining Blood” rimane una pietra miliare del death metal, una canzone che ha ispirato generazioni di musicisti e continua a essere suonata nei concerti heavy metal di tutto il mondo. È un inno alla potenza e all’intensità della musica metal, un brano che non mancherà di lasciarvi a bocca aperta e con il cuore che batte all’impazzata.
Curiosities:
- La copertina dell’album “Reign in Blood” è stata censurata in molti paesi per la sua immagine violenta.
- “Raining Blood” è stata inserita nella lista dei “100 migliori brani metal di tutti i tempi” da Rolling Stone.
In conclusione, “Raining Blood” è una canzone che va ascoltata almeno una volta nella vita. È un’esperienza musicale intensa, brutale e indimenticabile, che testimonia il genio creativo dei Slayer e la potenza del death metal.